Villa esclusiva del ‘600 a Erbusco, Franciacorta

Dimora signorile immersa nella campagna, nel cuore dei vigneti della Franciacorta tra il Lago di Iseo e il Lago di Garda, a solo un’ora da Milano.

Storia e Architettura

La facciata principale del palazzo, esposta a sud, verso l’ampia conca del monte Orfano, si rivolge sul cortile d’ingresso. L’architettura del prospetto, semplice e lineare, è caratterizzata da tre brevi scalinate in arenaria e ciottoli morenici, che conducono al portico, delineato da tre fornici con archi ribassati e colonne tuscaniche.

Circondati dalla natura
Vicini alle città d'arte

Nel cuore dei vigneti della Franciacorta con le sue rinomate cantine (Ca’ del Bosco, Bellavista ecc.) a poca distanza da suggestive città d’arte: Bergamo, Brescia, Parma, Piacenza, Verona, Mantova, Padova e Venezia.

Storia e Architettura

L’articolazione dello schema compositivo può far ipotizzare che la forma attuale sia il risultato della stratificazione di interventi di varia natura avvenuti nel corso dei secoli.

La severità delle linee architettoniche, la semplicità dell’impianto, la scansione dei prospetti ritmata attraverso l’utilizzo della pietra grigia di Sarnico, conferiscono alla dimora un carattere signorile e austero, tipico delle committenze lombarde dell’epoca e dell’architettura dei territori circostanti il Lago d’Iseo.

Dal portico d’ingresso si accede alle sale voltate, che conservano la struttura e gli imponenti camini seicenteschi. Egregiamente conservata è inoltre la struttura lignea del sottotetto.

Amenities & Facilities

Alla Villa si accede da un cancello privato che porta ad un ampio spiazzo, contornato da aiuole di ortensie e di rose, di fronte al porticato della casa con vista dall’alto sul vigneto di proprietà. La piscina privata (m15x7) si trova nel giardino sul retro della Villa. La villa si sviluppa su tre piani. Gli ambienti sono arredati con mobili antichi, librerie e un pianoforte, e dotati di grandi camini.

Luogo ideale sia per soggiorni di vacanza che per soggiorni di business

Al pianterreno, affacciati sul portico e sul giardino posteriore, si trovano il grande salone, la sala biblioteca, le 2 sale da pranzo adiacenti e due salottini/studio.

Lo completa una grande cucina attrezzata di tutte le stoviglie, pentole, posate, bicchieri e elettrodomestici quali lavapiatti, tostapane, macchina da caffè, e l’occorrente necessario per preparare qualsiasi pasto per tutti gli ospiti della casa. Infine, una lavanderia attrezzata di lavatrice, ferro e asse da stiro, e una camera da letto di servizio con relativo bagno.

Servizi inclusi:
Per soggiorni di due settimane, cambio lenzuola e asciugamani una volta alla settimana.

Cantina e Vigneto

Oltre al vigneto di proprietà, nella dimora sono presenti delle storiche cantine in cui la famiglia Milesi ha prodotto e conservato nelle generazioni il proprio Franciacorta brut.
Sextantio | Palazzo Milesi, Vigneti e Cantina in Franciacorta
Chardonnay 2024 Palazzo Milesi Franciacorta

Storia di una famiglia e del suo vino

Nelle stanze e negli interni del palazzo sono evidenti le stratificazioni delle generazioni che vi hanno vissuto fino ad oggi, in via di discendenza più o meno diretta. Rispetto alla ricettività di tipo alberghiero, si nota, con qualche imperfezione nell’ordine e nello stile, la sedimentazione delle varie generazioni, spesso attente a lasciare ritratti di sé, non sempre in chiara armonia e talvolta collocati per motivi non puramente estetici.

La casa è quindi ricca di ritratti, fotografie e oggetti appartenenti alle varie generazioni di questa famiglia, rappresentativa della tipica borghesia imprenditoriale, legata fin dal tardo Seicento a diverse attività: dall’agricoltura (con un approccio razionale e qualche processo di trasformazione), alle filande, fino alla produzione di cemento. Il palazzo è stato abitato in modo discontinuo, con la famiglia o alcuni dei suoi membri che si spostavano tra qui, Lovere sul lago d’Iseo (ora di proprietà pubblica) e Milano. Durante l’estate, nei periodi di guerra o in tempi politicamente difficili, la famiglia lasciava la città per trasferirsi in campagna, qui o sul lago d’Iseo, mantenendo così una tradizione di non belligeranza.

Questa discontinuità nell’abitare la casa si è riflessa anche nella produzione del vino. Ai tempi della creazione della cantina, nel XVIII secolo, un lontano avo della famiglia possedeva numerosi terreni agricoli, poi venduti nelle generazioni successive con l’espansione urbanistica di Erbusco e a causa di alcune difficoltà finanziarie.

Le tipologie di produzione si sono susseguite: dal vino fermo allo spumante, fino alla grappa, ma senza raggiungere quel livello di sviluppo che nel frattempo avrebbe caratterizzato tutta l’area della Franciacorta. La produzione attuale, ripresa dopo una pausa di due decenni, avrebbe dovuto adattarsi all’inasprimento delle normative igienico-sanitarie (HACCP), notoriamente severe in Italia. È stato così deciso di proseguire la produzione con il metodo classico, senza però rispettare alcune prescrizioni che avrebbero comportato modifiche irreversibili (come il rivestimento lavabile su muri di qualche metro di altezza) a un luogo storico come la cantina.

Questa scelta di tutela degli spazi di produzione ha fatto sì che il prodotto non sia vendibile e non possa utilizzare il nome “Franciacorta”, nonostante vengano rispettati i disciplinari di produzione e qualità. Per comprendere le conseguenze di queste normative, basti pensare che in Champagne, dove è nato il “metodo classico” (méthode traditionnelle), quasi tutte le suggestive cantine, se dovessero seguire le norme italiane, non avrebbero le caratteristiche per poter produrre e vendere. Anche in Italia molte cantine, a seguito di tali regolamentazioni, iniziano ad assomigliare più a industrie agroalimentari che a luoghi storici destinati alla produzione vinicola tradizionale.

Si è comunque scelto di continuare la produzione in quantità ridotta e con un approccio più artigianale, per non compromettere la struttura storico-architettonica della cantina. L’aspetto igienico è garantito seguendo le “norme del buon padre di famiglia”, una frase tradizionale del diritto agrario italiano, e la qualità è assicurata dal metodo classico e dalla competenza dell’enologo Moris Rossi.

Tutta la produzione è seguita da Mauro Mazzola, il nostro cantiniere, che accompagnerà gli ospiti nella visita della casa, delle stanze e naturalmente della cantina, dove, non avendo la possibilità legale di vendere il prodotto, si offriranno generosi assaggi dello stesso.

In cantina o in frigorifero ci sarà un’ampia disponibilità di Franciacorta e di vini rossi e bianchi, con una selezione dei migliori prodotti della zona a disposizione gratuita degli ospiti.

Al primo piano della Villa si sviluppa la zona notte composta da tre camere da letto matrimoniali e due camere da letto doppie con letti separati. Tra queste 5 camere da letto, due sono dotate di un salottino attiguo con un ulteriore divano letto, raggiungendo un totale di 12 posti letto.
I bagni sono 4 a cui si accede dai corridoi.

Al secondo piano si trovano altre 4 camere da letto e due bagni raggiungendo un totale di 8 posti letto.

Tutte le stanze e i bagni sono completi di biancheria.

Servizi extra su richiesta:

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